Archive for the ‘Poesia’ Category

3
Giu
2023

É già tanto..

   Posted by: lordholnapult

Tanti tonti tutti attenti
Tendon tutti ad una tenda
Tonda, tanta e rosso tinta
Tiene tutti i tanti tonti
É già tanto se s’intendon
delle tende rosso tinte,
Tanto tende a tuttotondo
Chi si intende a questo mondo.

_Lord Hol Napult_

1
Mag
2023

L’ars militare dello armigero falangere

   Posted by: lordholnapult

Il periglio èl mio mestiere
sia bravura, che sedere.
Arruolato nè la falange
Lo nemico, con noi piange.
Son soldato di ventura,
sempre brilla l’armatura.
Un maestro d’arma bianca
niun marrano che mi affianca.
Ogne dì, novella pugna,
giammai si getti qui la spugna.
Alle lux de la battaglia,
Alto mi ergo, in cotta di maglia
Passi lenti e poi il furore
urla, squarci e gran clangore.
Or defletto i colpi d’asta

con lo scudo del Peltasta.
Poi di lancia affondo secco
come un vile Lanzichenecco.
Con la picca non v’ho misteri
antica scuola dei Pezeteri.
Colla spada, sferzo lungo
come un prode Nibelungo.
Et di ascia falcio et spingo,
paro un grande re Vichingo.
Ma del coltello? Fo’ solo “selfie”
Come li opulenti Guelfi…

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18
Mar
2023

Come sbloccare Readium LCP dagli eBook, e leggerli offline.

   Posted by: lordholnapult

Buongiorno studiosi,
anni or sono documentai come era possibile gestire la protezione Adobe degli ebook delle biblioteche online, come per esempio MediaLibrary, in modo che fosse possibile leggerli pacificamente su un dispositivo generico per Epub.

Con il passare del tempo, la protezione della libreria online è mutata da AdobeDRM a LCPL (o Readium LCP). I motivi della criptazione sono ovviamente il diritto di autore, la non duplicazione di risorse, e quant’altro sia ritenuto illegale in riferimento ad un prestito pubblico di libri.

Va pero’ detto che tra le librerie online e quelle fisiche, oltresì chiamate biblioteche comunali, c’è la piccola differenza che, se non hai completato un libro, nella biblioteca comunale ti rinnovano il prestito, mentre in quella digitale si auto-estingue la possibilità di aprire il file. Inoltre, rispetto alle biblioteche fisiche, una pre-lettura del libro anticipava se gli argomenti contenuti erano compatibili alla nostra ricerca, in modo da non sbagliare libro; questo non avviene online, dove la prefazione non mostra che un incipit orientato all’incuriosimento del lettore. Ottimo per i romanzi forse, ma non per manuali tecnici, libri documentaristici e informativi.

Va infine detto che solo strumenti recenti supportano la nuova tecnologia di sblocco dei file con questa o quella criptazione.

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Immagina di essere di nuovo libero.

Immagina di poter respirare aria pura, di camminare nei boschi, di osservare i colori dei fiori selvatici e sentire il profumo del muschio. Immagina di vedere sorgere il Sole, mentre il freddo pungente fugge via e la rugiada trasforma l’erba in un dipinto di gocce brillanti come stelle, a metà tra il buio della notte ed i colori dei primi raggi gialli e vividi.

Immagina di orientare il tuo sguardo verso una vallata, e girandoti, di trovare altre colline ed altre praterie. Immagina di poter correre, e forse anche volare, e di solcare fiumi e rocce, verdi pascoli e casupole di legno e pietra, forse antiche, forse senza tempo. Immagina il profumo della resina dei pini, mentre le foglie degli alberi caduchi si tingono di verde chiaro, giallo, rosso, marrone e marrone scuro, come se avessero assorbito tutte le gradazioni della luce del Sole e della Luna ma non volessero perderne memoria.

Immagina il suono del vento, persistente, lieve, talvolta più forte, e il fruscio dei fili paglierini che robusti e duri sopravvivono a quel freddo, a quel mondo. Immagina lontano il suono delle cornacchie che libertine volteggiano e migrano da rupe a colle, da vallata a radura.

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13
Dic
2019

Auguri di Santa Lucia 2019!

   Posted by: lordholnapult Tags: , ,

Buona e Santa Lucia a tutti,
A quelli onesti e ai farabutti,
A quelli bravi e a quelli no,
A chi sta sopra o sotto il Po,
A chi si fregia di grandi azioni,
A chi si gratta solo i ..eh?
Scusate me ,che son distratto..
A chi fa il cane e mai il gatto,
A chi di voi vede lontano,
A chi di voi va sempre piano,
A chi capisce da sempre al volo,
A chi gli piace cadere al suolo,
A chi non crede più nei giornali,
A chi li pensa fondamentali,
A chi poi spara e non si dichiara,
A chi non frega che sia una gara,
A chi ha “scelto” senza sapere,
A chi nel dubbio passa le sere,
A chi sta male e a chi sta meglio,
A chi sta bene, lo dice “il foglio”,
A chi con neve sta in risvoltino,
A chi d’estate ha il berrettino,
A chi si pensa un genio o un furbo,
A chi per gli altri sta sempre curvo,
A chi mi dice, che vuoi che sia,
Auguri a tutti, é Santa Lucia!

_Lord Hol Napult_

25
Set
2016

La Cavalcata Oscura di Wolfgar

   Posted by: lordholnapult Tags: , , , , , , , , ,

horseman02(Play audio for full immersion reading)

L’alito greve e caldo si affannava tra le briglie come nebbia tra i rovi.

La tensione e la quiete si fondevano nell’aria come se fossero unite dall’eternità, un miscuglio di echi lontani e fili d’erba e foglie, leggermente mosse dal vento, erano gli unici suoni udibili a centinaia di miglia. E nella vallata un cielo nero e minaccioso, carico di pioggia ma in una surreale paralisi completa, attendeva qualcosa di assolutamente inafferrabile.
Un lato della collina era invaso, o forse posseduto, da un’intera armata di cavalieri nero vestiti. I loro sguardi erano talmente grevi e freddi che se fossero stati visibili da dietro quegli elmi avrebbero assorbito ogni raro sprazzo di chiarore che si travisava tra le nubi, gettando un’inquietante oscurità ovunque.

Sudore e goccie di pioggia finissima scivolavano sulla muscolatura robusta e tesa di Wolfgar, un cavallo nero come la pece, gigantesco ed imponente, vero e indomito erede della dinastia degli Shire.
Un tuono eccheggiò lontano stracciando nubi e luce in una coreografia gotica e decadente.
L’attesa, secondo dopo secondo, strappava lembi di tempo che laceravano cuoio teso, prese nervose su else e sangue, sempre più frenetico, adirato in quelle piccole vene insufficienti.

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3
Gen
2015

Poesia: Ode a Lady Rose – Dea dei Ghiacci

   Posted by: lordholnapult Tags: , , , ,

Lady Rose

Nel vento d’autunno risorgi,
Come la foschia delle vaste pianure,
Nelle notti di luna il tuo canto
Si spande, tra i rami e le acque pure,
E ti ascolto nel mio silenzio piu’ interno
Oh Lady Rose, signora del gelo d’inverno.

Ove posi il tuo sguardo
Tutto brilla d’ un bagliore profondo,
Ove le tue vesti accarezzano
Rubo il ricordo che’ caduco al mondo,
Poiché inebriante è il tuo denso profumo
Ma come te, Oh Lady Rose, son semplice fumo.

Attratto lo sguardo rivelò che nel freddo
Trovai Amore, Memoria e Rispetto
Ma dimenticai la mia vita mondana
E mi persi tra i ghiacci della tramontana…
Ora son vento, luce e tempesta
E tu sei ombra, neve e foresta, e
Uniti per ciò che da sempre bramiamo
Mi fondo con te lungo il cielo lontano…

Lord Hol Napult
(Notte, li 14/Gen/2002)

-The Dark Drawer-
“Dalle riflessioni sull ‘ IMOS_”

24
Nov
2009

Poesia: Fluenze Dorate

   Posted by: lordholnapult

Fluenze_Dorate_1996
Giace silenziosa la sussultante distesa

aspettando fluente il giungere
d’un caldo Sol levante
che la possa sublimare
in un riflesso di acque dorate,
assorbenti dall’aria
la pungente lucidità
d’un fresco mattino.

E qui, l’intero universo s’affida
a Colui la qual Solea visione
diffonde le trascinanti sensazioni
tese a far sorgere li onesti valori
fin dall’origine all’oggi
d’Umanitas Eterni.

Lento trascinarsi d’acque
e calmo passeggiar di pensieri
ove s’irraggia l’aureo riflesso
e dove si schiude la mente
di luce e pace sì conseguir

E affioran grandi stì onesti Valori
riportando la compiuta pienezza
di un evanescente immensità
che infonde a ogni attimo fuggente
il sapore di una vita
dov’è il vero amore a comandar.

-Lord Hol Napult- Feb. 1996

30
Ott
2008

Gocce Nere sul Progresso

   Posted by: lordholnapult

Rain_City_Run

Scende la pioggia sul traffico urbano,
come lacrime sul volto sporco di bambino,
e traccia sentieri d’un greve colore
lasciando scorgere un grigio nervino.

Nera la notte sovvien, su macchine folli,
schizofrenico emblema d’un Era ormai buia,
e pioggia e vento sembran mani protese
che supplican l’uomo di fermare la bolgia.

Neon luccicanti su strade bagnate,
tra sporche geometrie sputate sul verde,
son questi i vantaggi d’un mondo virtuale
che uccide con foga ciò che è pura realtà.

L’uomo s’è perso al rincorrer la giostra,
sospinto dai falsi giostrai di provincia,
correndo o scappando, nella fretta del Nulla
travolge la terra senza battere ciglia.

Tra i tanti che presi dal turbine immondo,
neppur v’e nè uno che si volge a guardare,
se è vero bisogno lo correre in tondo
oppure uno scherzo del lordo ignorare.

Non vi son gran parole che descrivono il moto
se neppur v’è la forza di leggere un rigo
per bloccare ciò che non ha mai avuto scopo
e vedere un futuro entro un fior colorito.

Scusate la riga, un’altra soltanto,
Non ha alcun colore, nè polvere o amianto:
“Benché l’uomo sappia che la vita è soffrire,
ancor non comprende com’è giusto morire.”

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Lord Hol Napult