Edit 2018-05: purtroppo, come accade spesso, le cose belle durano poco. Dopo un discreto successo iniziale e una buona diffusione nel tessuto urbano, anche Mobike ha voluto ritoccare le tariffe. Partendo da un divertente 0.30€/30min, siamo passati dopo 3 soli mesi ai più sobri 0.50€/30min. Ma non paghi di ciò si sono allontanati dalle utenze occasionali con un triste 0.69€/20min.
Perché non abbiano fatto 0.70€ e perché abbiano abbassato lo scatto a 20 minuti é irrilevante. Ciò che conta é che il servizio aumenta le tariffe senza controllo. Si fermerà mai o tra 3 mesi ci sarà un nuovo aumento? Comunque sia ritengo tutto ciò un’occasione persa e un vero peccato… ma comunque meglio di nulla.

 

Gentili lettori, ragazzi e ragazze, sportivi di ogni sorta, studenti e impiegati sottomessi, giovincelli in libera uscita e amici del momento, eccoci alla nuova rivoluzione moderna che ambisce a conferire in un unico strumento tecnologia e praticità, diminuendo il Co2 e aumentando il fitness individuale… insomma, ladies and gentlemen, ecco a voi la MOBIKE!

Se ancora non avete ben presente di cosa si sta parlando e bike sharing risulta ancora un oscuro concetto, ve lo dico in brevi, brevissime parole: la Mobike è una bicicletta urbana a gestione comunale (parzialmente) che può essere: individuata attraverso l’applicazione, utilizzata e poi ribloccata laddove non ci occorre più.

La grossa novità che interessa questo strumento di trasporto individuale per brevi e medie distanze è la presenza del gps integrato nella bicicletta, che consente di lasciarla laddove si vuole una volta terminato l’utilizzo. Il costo di utilizzo va dai 30 centesimi di euro per 30 minuti, a degli abbonamenti mensili, trimestrali o semestrali più convenienti in caso di utilizzo frequente.

Prima di vedere come si utilizza l’applicazione lasciatemi spendere delle parole sulla infinita utilità di questi strumenti in una città. Si pensi ad esempio alla diminuzione di utilizzo di mezzi a motore, alla diminuzione del traffico su strada, alla diminuzione delle emissioni Co2, ed alla possibilità di raggiungere un posto non troppo sicuro per una bicicletta privata con una bicicletta che ci solleva dall’ansia del furto.

Le città vissute con questi strumenti diventano oltre che più dinamiche anche più vivibili.

Le biciclette mobike sono dotate di un sistema di localizzazione e sblocco remoto attraverso l’applicazione, e grazie a questo sono sempre rintracciabili e fruibili.

Come si comincia?

I requisiti per utilizzare la mobike sono:

  • Una carta di credito, anche ricaricabile, per i pagamenti.
  • Il cellulare con installata l’applicazione MOBIKE, una fotocamera, internet (ormai comune a quasi tutti) e il Bluetooth (non necessariamente acceso).
  • Una città con le Mobike: attualmente Bergamo, Milano e Torino ma altre seguiranno…

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Installiamo quindi l’applicazione, nel nostro caso su Android..

Una volta avviata ci troveremo di fronte alla mappa della nostra posizione, dove verranno mostrate le biciclette disponibili in zona e un pratico bottone per identificare quella più vicina a noi. Chiaramente se avremo attivo il GPS del nostro cellulare la posizione sarà più affidabile durante la ricerca, mentre senza si triangolerà con la posizione della linea telefonica.

Cliccando su una bicicletta sarà possibile prenotarne una. A quel punto avremo 15 minuti per raggiungerla prima che ritorni disponibile per la comunità. Una bicicletta prenotata scompare dalla mappa di altri utenti. Per ipotesi assurda potremmo anche trovarci circondati fisicamente da mobike senza la possibilità di prelevarle in quanto prenotate da altri utenti. Grazie a questa proprietà giovincelli e felloni si arrovelleranno per procacciarsi le mobike per esempio all’arrivo in loco via treno o pullman. Un divertimento nel divertimento!

Una volta raggiunta la mobike libera più prossima a noi, anche senza prenotare, dovremo estrarre il nostro cellulare e premere il bottone “SBLOCCARE“. Si attiverà la fotocamerà dell’applicazione, che dovremo usare per inquadrare il “QR Code“. Ce ne sono 2, uno sul manubrio e uno alla base del sellino, per chi ama piegarsi e non soffre di problemi di schiena.

Quando l’applicazione avrà identificato il QR Code invierà via internet le informazioni al sito centrale mobike. Per questo passaggio dovrete avere internet attivo sul vostro cellulare. A quel punto il blocco meccanico che blocca la ruota posteriore della bicicletta si aprirà con una breve accensione del Bluetooth del vostro cellulare. La bicicletta stessa emetterà dei suoni e voi sarete pronti a partire.

Contemporaneamente inizerà anche il timer dei 30 minuti, oltre i quali si pagherà un nuovo scatto di altri 30 minuti, e così via.

Il nostro viaggio potrà dirigersi in qualsiasi direzione della città.

La mobike ha una struttura solida con cerchi in lega e freni a disco. Il campanello è sul lato destro del manubrio sottoforma di ghiera girevole. Il sellino è facilmente regolabile e il cestino frontale porta anche qualche chilo. Viaggiando una parte delle nostre preziose energie saranno impiegate per ricaricare una batteria interna che alimenta GPS e il faro frontale e posteriore di segnalazione. Faremo quindi un pò di fatica in più rispetto alla bicicletta normale. Le ruote stesse sono a passo corto e gomma piena, antiforamento, con un diametro piuttosto piccolo rispetto ad esempio ad una moutain bike. In generale si viaggia bene, sia in pianura che in lieve salita.

Terminato il nostro viaggio dovremo lasciare la mobike in un luogo accessibile ad altri utenti. Non si può tenersela nel garage o dietro cancelli per ovvi motivi. Attenzione che se un altro utente non riesce a raggiungere la mobike perchè bloccata dietro una inferriata, se segnala l’anomalia andrete a pagare dei viaggi multati a 20 euro anzichè 30 centesimi alla volta dopo; questo ovviamente se siete stati l’ultimo utilizzatore ad usare la mobike ed a renderla indisponibile agli altri…

Come finisco il viaggio?

Il termine del nostro viaggio richiede 2 operazioni:

  1. Parcheggiare la mobike in luogo accessibile e che non dia disturbo al traffico.
  2. Bloccare la mobike muovendo il blocco meccanico che si era disattivato alla partenza.

Fatta questa operazione anche la nostra applicazione ci segnalerà la fine del viaggio, accompagnata dalla cifra spesa e da salutistici  indicatori di Co2 e kilocalorie utilizzate, oltre che alla mappa del viaggio.

Verrà mostrato anche il tragitto percorso sulla pagina di riepilogo…

Ecco infine la pagina delle soddisfazioni, che riepiloga il globale delle nostre scampagnate con la mobike ed il menù, dove tra le varie cose è possibile ricaricare l’applicazione eseguendo un pagamento alla stessa maniera delle ricariche telefoniche.

Concludendo, la mobike è un ottimo strumento di mobilità urbana per gente di città o semplici utilizzatori occasionali. Consente di approcciarsi in modo diverso al viaggio. Se si possono segnalare dei difetti si potrebbe dire che non sempre troveremo una mobike ad aspettarci, nonostante il numero di biciclette impiegato. Oppure non otterremo prestazioni da gara nella pedalata. Si tratta di fatto di uno strumento utile a chi fa il turista più che il centrometrista.

In generale un’ottima occasione da non lasciarsi sfuggire se si passa per Milano ad esempio, o altre città grandi ed affollate.

Vi lascio infine il mio codice promozionale con cui, se vi registrerete, otterrete 5 viaggi gratuiti:

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Buona pedalata a tutti! A quando il car sharing?

_Lord Hol Napult_

 

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This entry was posted on lunedì, Gennaio 8th, 2018 at 22:24 and is filed under Funny, Future, goodies, Internet, Italia, Progresso, realtà, Risparmiare, tecnologia, Tempo, vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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