(Play audio for full immersion reading)

Buongiorno signore e signori, se siete alla ricerca di una ricetta super veloce e pratica per farcire il vostro Natale di zuccheri e grassi, questa è la ricetta giusta.

Lasciando ovviamente da parte le dovute considerazioni sulla salutare dieta a base di cereali e verdure che vi siete proposti di iniziare dopo le feste, questa ricetta si propone di essere ai massimi livelli per 2 fattori: velocità di preparazione e effetto visivo di alto impatto natalizio.

Cianciando le bande, o bandendo le ciance, fate voi, si inizia subito (anche per ottemperare il requisito di velocità di preparazione).

Requisiti:

  1. 1 Pandoro
  2. Cognac 1 cucchiaio
  3. Succo di 2 arance grosse spremute
  4. 5 pesche sciroppate da normale barattolo
  5. 1 confezione di ciliegie candite 70g
  6. 250g ricotta
  7. 250g mascarpone
  8. 2 uova intere
  9. 180g  zucchero bianco
  10. 1 bustina di vanillina

Strumenti di lavoro:

  1. 1 o 2 stuzzicadenti da 25 cm circa
  2. Ciotola per impasto
  3. Frullatore a 2 fruste
  4. Pennello in gomma spalma succo
  5. Vassoio porta pandoro con cartoncino
  6. Tazzine, cucchiai, cucchiaini, ecc

Preparazione

Mettete il pandoro a raffreddare nudo in frigo per circa 2 ore, se avete questo margine di tempo, altrimenti fa nulla.

Fase 1 – preparare le guarniture

Spremete le arance e ottenete il succo di arancia, privo di polpa. Inserite a piacimento anche il liquido delle pesche sciroppate nel succo appena preparato. Il succo resta in una tazzina a parte.

Poi versate nella ciotola grande tutto lo zucchero, le 2 uova intere, e la vanillina,  e iniziate a frullare con il frullatore a fruste. Dopo 4 minuti circa di frullatore, aggiungete all’impasto tutto il mascarpone e tutta la ricotta. Frullate ancora qualche minuto per ottenere una crema liquida. Ora aggiungete opzionalmente 1 cucchiaio grande di cognac. Frullate ancora un po’.

 

Per quanto riguarda le pesche sciroppate, tagliatele a pezzetti e tenetele in una tazzina, tranne 1 che va lasciata a spicchi, per la testa dell’Albero.

La crema le pesche e il succo dovrebbero essere pronti. Se avete tempo mettete il composto in frigo a solidificare per 30 minuti, assieme a pesche e succo.

Tagliate in 2 le ciliegie candite, trasformandole in mezze ciliegie candite.

Fase 2 – taglio del pandoro


Prendere il pandoro dal frigorifero e disporlo su un piano. Tagliare fette da 2/3 centimetri orizzontalmente, e disporle rovesciate su di un piatto, ricostruendo di fatto il pandoro a testa in giù.

Procedere fino all’ultima fetta, da cui partiremo con la guarnitura… Da ora in poi il pandoro va posizionato sul vassoio finale, dove rimarrà fino alla fine della consumazione. Posizionate l’ultima fetta a base sul vassoio quindi.

Fase 3 – guarnitura a ritroso

Se state cercando cosa significa a ritroso vi sollevo dal problema, significa dal basso verso l’alto o se preferite in modo inverso a come a avete tagliato il pandoro.. ok, le fasi sono le seguenti e vanno ripetute per ogni strato:

  1. Bagnare la fetta di pandoro con il succo di arancia, usando il pennello. Soprattutto bagnare il centro della fetta, e un pò meno le punte. Questo perché altrimenti il pandoro finito vi casca di lato.
  2. Cospargere la fetta con la crema. Abbondare in centro e coprire bene le punte. La crema dovrebbe sbordare un pò sulle punte per simulare l’effetto neve. Non deve essere visibile la fetta tagliata.
  3. Aggiungere le pesche sciroppate soprattutto in centro. Le fette finali saranno porzioni di ogni strato, e dovranno avere ciascuna qualche pesca altrimenti sarete accusati di truffa culinaria o appellati come farabutti da pasticceria di serie D.
  4. Ora aggiungete la fetta di pandoro precedente a quella attuale, sfalsando le punte in modo che non si sovrappongano con il livello precedente. Questo effetto simula l’albero di Natale.
  5. Ripetete dal punto 1 fino a che non arrivate in cima al pandoro. Verificate di procedere a bolla su entrambe i lati, o il pandoro cadrà di fianco una volta raggiunta l’altura massima…

Fase 4 – la testa del pandoro

Se siete arrivati in cima noterete che la testa del pandoro non è come le fette. Bagnate il sotto con arancia, posizionatela sopra al pandoro (sempre ruotando le punte) e infine guarnite la TESTA con arancia e crema. La cima dell’albero sarà così innevata.

Fase 5 – ritocchi finali e ciliegie candite

Prima di tutto verificate e aggiustate con la crema le punte che non sono ben farcite. Se sborda un po’ meglio. Se scivola giù troppo non va molto bene.. comunque sia guarnite il vostro Albero di Natale.

Ora posizionate le mezze ciliegine in modo irregolare sulle punte dell’albero. L’aver sfalsato le fette dovrebbe offrirvi i giusti settori dove mettere le ciliegie.

Infine decorate la testa dell’albero con pesche e ciliegie come in foto.

Fase 6 – conservazione, trasporto, consumazione

Infilate un paio di stecchini lunghi verticalmente nell’Albero di Natale. In questo modo non dovrebbe cadere anche se lo trasportate per esempio a qualche festa. Fatto questo pulite il vassoio su cui avete costruito l’albero. Mettete tutto in frigo a riposare fino al momento della consumazione.

Se dovete trasportarlo io suggerisco di separarlo in 2 e metterlo in 2 vassoi, altrimenti diventa complesso. Alla fine può comunque essere ricomposto.

Quando sarà il momento, togliete gli stecchini e tagliate delle fette strato per strato. Non tagliate come si usa fare per il pandoro, ora ogni strato è sufficientemente guarnito e ricco da costituire una porzione di dolce. Ovviamente le fette più in alto sono 2 porzioni, e quelle più in basso 4. Vedete voi.

Mi sa che è tutto! Buon Natale e condividete, non sappiamo la fuori quanti tentano di riparare all’essersi dimenticati di preparare il dolce per il pranzo di Natale… 

_Lord Hol Napult_

Tags: , , , , , , , , , , , , ,

This entry was posted on martedì, Dicembre 25th, 2018 at 08:41 and is filed under cucina, Funny, luce, Ricetta, Riflessioni Digitali, Risparmiare, vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Leave a reply

Name
Mail (will not be published)
URI
Comment