Archive for Novembre, 2023

Ragazzi,
anche spulciando a fondo, di Voi non ne salvo uno. Poco o nulla rimane da dirsi, se non che Vi meritereste il premio della pazienza e dell’obbedienza, che io rifuggo.

Certo è, che se scolpissero sculture d’obbedienza sull’uscio delle case, dei posti di lavoro, delle scuole e di quant’altro abbia una qualsivoglia gerarchia reverenziale, Voi tutti, assolutissimamente quanto assoluto è il diritto di respirare ad ognuno concesso, sareste forma primeggiante di tale scultura, incisi nella pietra miliare e abbozzati già dalle prime scalpellature.

La Vostra pazienza, ed ubbidienza, é talmente estesa che, aihmè, spesso mi terrorizza, e tanto basta per farmi andare, ormai cautamente, tra le vie dei borghi, pesando ogni passo ad ogni nuovo angolo… ed ogni parola per ogni indesiderato saluto.. Finchè sfiancato, non accetterei spavaldamente ogni rischio.

E semmai un giorno, coloro che Vi lusingano a parole, e vi edulcorano, e si congratulano per Vostra e solo Vostra pazienza ed obbedienza, sempre con gentile verbo, Vi chiedessero finanche, di poter abusare d’un Vostro bimbetto, ma non certo alla maniera dei porci nel fango, bensì con la tipica “gentilezza e pacatezza”, che si confà tra genti educate, o ecclesiastiche… Ebbene, non mi stupirei, se Voi, con pazienza e reverenza, glielo concedesse col sorriso. E serata di compagnia la nominereste al vostro frugolo. O di dovere, se a minor inganno. O di bisogno sociale.

Certo queste, sono lusinghe ancora in divenire.
Non dimentichiamo però quelle già avvenute, quelle in cui, per un editto lorenziniano, o per ricatti d’asilo pubblico, già limitaste ogni Vostro barlume di ragionamento, volgendo a qualcosa di più simile alla cieca fede, o a fioca fiamma, che non alla luminosa ragione. Eppure tutto comincia laddove il dubbio dovrebbe accentuarsi, invece che dileguarsi. Che senso può mai avere l’illusione di una protezione esclusivamente personale, semmai si potesse misurare in qualche maniera, per di più forzata da sospettosi termini di legge, a leva di un ricatto d’accesso nella collettività, passando per fragili nascituri altrimenti relegati altrove, come randagi. Non sarebbe forse, come pulir lo sterco della propria stalla, per poter accedere ad riunione comunale? E già troverei più senso in quest’ultima ipotesi se non fosse che lo sterco andrebbe aggiunto, non levato. Eppure tutto è stato compiuto, sui più piccoli e indifesi, con tutta la Pazienza ed Obbedienza della mano Vostra. Era pur semplice capire, sospettare, sviscerare il puzzo del compromesso, il meschino interesse, per comprendere un intento prettamente economico e folle, della mano Loro.

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