Il 20 agosto 2019 la signora Giulia Grillo (M5S) firma il silenzio assenso per il trapianto degli organi, il tutto in fretta e furia mentre il governo M5S-Lega, con tutti i media puntati, dichiarava lo scioglimento del patto di governo. La fretta di Giulia Grillo era fondata, infatti di li ad una settimana avrebbe perso l’incarico di Ministro della Salute…
20 agosto 2019 – “Abbiamo finalmente sbloccato dopo vent’anni un passaggio fondamentale per l’applicazione del silenzio-assenso previsto dalla legge sulla donazione degli organi approvata nel 1999, ma rimasto lettera morta […] i cittadini devono essere adeguatamente informati e consapevoli e per questo lanceremo una nuova campagna informativa”
Voi avete per caso visto la campagna informativa che informa adeguatamente il cittadino? Io no, comunque…
Qui troviamo un intervista del Dott. Paul Byrne (neonatologo statunitense di fama internazionale), del 22 Giugno 2018, di cui estraggo le parti salienti che spiegano molte cose sull’argomento.
“Tutto nasce dalla definizione di morte, non più clinica ma cerebrale, sancita nel 1968 da una commissione medica di Harvard […]
Il paziente non era più considerato morto solo dopo la cessazione delle funzioni cardiache e circolatorie, quindi anche respiratorie e del sistema nervoso, ma bastava rilevare l’assenza di attività dell’encefalo per dichiararlo morto […]
Nel 1975 nel mio reparto fu ricoverato un bimbo nato prematuro, Joseph. Venne ventilato e poi dichiarato cerebralmente morto perché il suo elettroencefalogramma non dava segni di attività. Ma Joseph era vivo, quindi continuai a curarlo: oggi è padre di tre figli. […]
Siamo immersi nella cultura della morte […]
I ricercatori si erano accorti dell’impossibilità di praticare espianti di organi da cadaveri. L’unico modo per riciclarli era quello di prenderli da persone vive. […]
Solo nel 2017 in America il mercato degli organi ha fatturato 34 miliardi di dollari. È un mercato globale, presente anche in Italia. […] “
In un altro articolo il dottore non usa mezze misure per semplificare questa macabra attività:
“Non ha senso essere ‘donatori’: ogni organo è preso da un essere vivente. Nel caso di persone veramente morte le si porta in obitorio, non in sala operatoria, somministrandole accuratamente farmaci immobilizzanti. Questa si chiama vivisezione.”
Il resto dell’articolo lo lascio a voi. Ora cosa succederebbe se qualcuno finisse in coma e il medico dichiarasse ai familiari che é cerebralmente morto e non c’e’ più niente da fare?
E se per un incidente qualsiasi questa domanda fosse posta a persone che considerano la morte cerebrale come “vera morte”?
Difficile dirlo…
Sempre sul sito del ministero della salute (vedi link sotto), é presente il foglio di esplicito assenso o dissenso da dare alla propria ASL, in merito alla volontà di donare o meno i propri organi.
Qui ognuno farà (e deve fare, ci mancherebbe) quello che preferisce, sceglierà quello che ritiene più opportuno, però deve essere chiaro, (verificate pure con l’AIDO – https://www.aido.it – Associazione Italiana per la Donazione di Organi), gli espianti vengono effettuati a cuore battente, con totale attenzione all’organo, e non sul “futuro cadavere”.
Visto e premesso (e ormai approvato) il tacito assenso che, al mercato di predazione degli organi, tanto male non fa, si consiglia di stampare e compilare e soprattutto consegnare il modulo allegato alla propria ASL di competenza. Diversamente gli eredi potrebbero essere affabulati e/o sconfortati dal medico di turno, che in funzione di una morte cerebrale (ma non lo chiamavano “coma” una volta?) vi potrebbe chiedere, filantropicamente, di essere d’aiuto per qualcun altro. Ciononostante il tacito-assenso interpreterà una vostra risposta dubbia come un autorizzazione a procedere…
E dove gli organi espiantati finiscano, nessuno lo sa. Si sa invece che le rassicurazioni sul dare vita ad un altro essere vivente non mancano. Un organo comunque può essere utilizzato anche per coltivare virus, come già avviene per i vaccini, o per esperimenti di vario tipo, che spaziano nell’ambito della biomedicina.
Ecco quindi un foglio di assenso o diniego. Certo non si può più dire: “se sono morto potete prendere quello che volete”; di fatto siete vivi.
Vi lascio qui un ulteriore spunto di riflessione, trovato in due minuti di ricerca, anche se sono sicuro che ce ne siano a centinaia; questo può accadere a chiunque in qualunque momento…
14.05.2019 – In coma e senza speranze, 17enne si sveglia di colpo prima dell’espianto degli organi
Molti i dubbi quindi su questo ennesimo strappo del Movimento 5 Stelle rispetto al suo programma originale. Queste sono le azioni che allontanano ancora di più la politica dai cittadini, e i cittadini dalla fiducia medica. E nella progressiva trasformazione dell’essere umano in un “garage di ricambi e somministrazioni”, dove il denaro decide le “strategie delle masse”, viene da chiedersi se esista una coscienza umana che ponga fine alla follia di questi tempi, oppure se, di questo tracollo sistematico su più fronti, non si vedrà mai la fine.
In allegato una copia cache di tutti i documenti citati nel post:
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