Buongiorno cybernauti,
oggi ci districheremo nella fitta rete di limitazioni che vincolano gli acquisti, o che aumentano inesorabilmente il rischio di Phishing… insomma, gli acquisti online di taglia grossa.

E’ noto a tutti che il portale di Amazon non accetti altro che carte di credito o addebiti diretti sul conto. In entrambe i casi, sono presenti dei valori chiamati Massimali. I Massimali di tipo “giornaliero” sono dei valori che non possiamo eccedere in nessun caso, nemmeno comprando alla nostra bottega sotto casa, e che limitano di fatto i nostri acquisti. Solitamente carte di credito e conti correnti hanno dei massimali che si aggirano intorno ai 1000 euro.

Questo valore non è poi così sciocco. Con un massimale di questo taglio sono solitamente garantiti tutti gli acquisti di viveri quotidiani, incluso un rifornimento di carburante e dello shopping. Superata tale soglia si incorre in un rifiuto del pagamento, con altrettante commedie di variegato genere tra noi e il cassiere, sempre di fronte ad una folla divertita.

Mantenere questa soglia massima comunque è doveroso!

In caso di furto di carte o di accessi fraudolenti, un danno può diventare tanto più grave in base tanto quanto sia stato alzato il massimale. Il solito furfantello che avvia acquisti disparati una volta ottenuto l’accesso o la carta, non è una grande novità. Le procedure di recupero crediti poi non sono quel gran servizio che pubblicizzano. Meglio prevenire.

D’altro canto, salvo acquisti di piccola taglia, come possiamo fare a comprare quel bellissimo computer da 2000€, o quel recentissimo modello di elettronica che abbiamo sognato per anni, se la cifra eccede il temibile “Massimale”!?

Voi direte: Aumenta il massimale!

Eh no! Prima di tutto non è sempre possibile. Se consideriamo ad esempio delle carte ricaricabili, i massimali si possono aumentare solo comprando una versione evoluta della carta, o addirittura non si possono aumentare del tutto.

Se si collega un conto corrente bisogna entrare nel merito di alterare un massimale con la carta che ci portiamo in giro. Se non fosse che questo aumenta il rischio in caso di furto, non sarebbe un gran problema.

Rimane quindi un’unica soluzione che si applica laddove abbiamo un po’ di tempo, un po’ di pazienza, ma non necessita lo sblocco dei massimali.

Amazon offre infatti una funzione di “Ricarica Account Amazon” che consente di specificare una cifra volontaria di ricarica.

Caso Pratico – Giorno 1

Poniamo per esempio che per un singolo acquisto, e per una singola volta, vogliamo spendere 1.800€ per un computer.

Mettiamo quindi nel carrello il prestigioso notebook.

Il nostro limite giornaliero di utilizzo, per esempio, di una carta Hype ricaricabile (versione free), è di 1000€. Attualmente poniamo che nella carta ci siano 2.000€ totali. Ovviamente ci devono essere tutti i soldi di acquisto del bene…

Per prima cosa dobbiamo sapere se l’oggetto che vogliamo acquistare non terminerà l’offerta in meno di 24 ore. Qui si rischia un po’, ma ad esempio se siamo al corrente che i saldi sono per una settimana, allora il rischio è contenuto. Anche i famosi Black Friday non sono di un giorno solamente…

Diversamente, se l’offerta è giornaliera (le “Instant” come Jeff le chiama) invece non avremmo il tempo sufficiente… l’unica soluzione sarebbe giocare di anticipo.

In seconda istanza dobbiamo dirigerci su questa pagina che è il “prodotto ufficiale di Amazon” per ricaricare il proprio account:

https://www.amazon.it/gp/product/B08GMWNCBT?

Predisponiamo quindi una ricarica di 900€ in data odierna e procediamo al pagamento con la carta Hype restando quindi nel massimale giornaliero di 1000€. Al momento non risultano esserci limiti alla quantità di denaro caricabili su Amazon.

Questa opzione nel dettaglio ha dei tempi di ricarica. Vedremo e potremo usare i nostri soldi solo dopo circa 15 ore. Comunque sia, la transazione su carta Hype resterà associata alla data di acquisto, ovvero il Giorno 1 della nostra operazione.

Per eseguire questa seconda operazione è anche possibile andare da un tabaccaio e acquistare i “buoni Amazon”, ovvero delle carte precaricate di taglio 50 o 100 euro, che consentono via codice stringa, di ricaricare il proprio account.

Non è proprio il massimo andare ad acquistare 1000 euro di carte precaricate, anche perché torniamo al discorso sui rischi. Avere in tasca 1000 euro in contanti e poi 1000 euro di buoni Amazon, nel Bronx moderno, è un po’ da stupidi. Valutate il rischio.

Se scegliete questa opzione, il tempo di ricarica pare che sia istantaneo, conferendo l’importo immediatamente nell’account. A mali estremi…

Giorno 2.

Il giorno 2 è già (nel nostro esempio) il giorno dell’acquisto. Una volta verificati i nostri 900 euro sull’account Amazon, e verificato su carta Hype che la disponibilità giornalierà è stata ripristinata a 1000 euro, non c’è più bisogno di ricaricare ulteriormente.

Procediamo quindi verso il CARRELLO e poi all’acquisto.

Questo è il momento cruciale. Se abbiamo controllato tutto, dovremmo riuscire a completare l’acquisto senza aver alterato alcun massimale. Attenzione, fare i furbi e ingnorare i massimali, crea un acquisto. Sembra tutto funzionante, ma infine Amazon avvisa che il pagamento non è andato a buon fine ed è richiesto l’intervento dell’utente.

Nel nostro caso invece siamo dentro a tutti i limiti. Durante l’acquisto infatti verrà richiesto il metodo di pagamento.

Selezioniamo come metodo la nostra carta ricaricabile (nell’esempio la Hype con massimale giornaliero a 1000€) e notiamo che sotto di essa è possibile aggiungere con un Checkbox l’utilizzo del nostro Saldo Amazon. In questo modo 900 euro saranno in Prima istanza prelevati dall’account fino a prosciugarlo, e successivamente la carta di credito subirà il prelievo degli altri 900 euro richiesti per comprare il computer da 1.800 euro.

L’acquisto funziona anche con carrelli più complessi, dove sono presenti anche più oggetti… L’unico appunto è quello di non far fallire l’acquisto multi-prodotto, in quanto falliranno tutti gli acquisti di tutti gli oggetti. Questo avviene anche se alcuni oggetti sono di taglio consentito ai nostri massimali. Lo sforamento annulla tutto e poi dovremo intervenire manualmente e singolarmente per richiedere l’annullamento dell’acquisto ad Amazon (o venditore associato) con causa: “sbagliato metodo di pagamento”. L’annullamento prevede anche piu’ giorni se il venditore è assente e non è Amazon.

Ovviamente, il ragionamento è che se devo acquistare qualcosa che vale 3.000€ e uso una carta con massimale a 1.000€, avrò la necessità di ricaricare l’account Amazon per 2 giorni consecutivi, prima di poter eseguire l’acquisto vero e proprio… in tal caso comunque la carta ricaricabile Hype, che ha un massimale annuale di 2500 euro, non sarà comunque sufficiente. Come si potrebbe risolvere una problematica del genere?

Stessa logica: quello che non può una carta, magari lo possono fare 2 carte… prevenite e fate quindi aprire una seconda carta ricaricabile ad un vostro familiare, anche se sarà caricata e utilizzata da voi.

L’idea di fondo resta comunque la stessa: non pagare per una carta di credito , non pagare per sbloccare i massimali, e non aumentare il proprio “rischio” con modifiche al massimale giornaliero. Obiettivo finale, ovviamente, comprare ciò che si vuole.

Nota sui portali E-Commerce

Questo metodo, anche conosciuto come “divide et impera”, non è necessariamente legato ad Amazon. Esistono vari portali che consentono di ricaricare il proprio account preventivamente, o comunque di integrare con Gift Card il proprio pagamento, consentendo di non alterare i propri massimali in acquisti che li superano in valore.

Esistono altri venditori che, per esempio, accettano il bonifico. Un bonifico, per quanto lento, consente comunque un pagamento anche di 5.000€, senza disturbare nessuno. Ovvio che questo genere di acquisti sono meno orientati all’online, che ha invece prodotti solitamente sotto ai 1000€. Se comunque un portale accetta il bonifico, problemi non ce ne dovrebbero essere al giorno d’oggi, visto che con i portali bancari è sempre possibile fare bonifici e i bonifici sono solitamente a costo zero.

Discorso diverso invece per i nuovi Bonifici-24h che attualmente richiedono una commissione bancaria. Anche qui, suggerisco il bonifico ordinario per non sprecare denaro.

Conclusioni

Le uniche raccomandazioni possibili di un post del genere non possono essere altro che queste:

  • Valutate i metodi di pagamento accettati dal portale
  • Trovate la strategia più economica e più sicura in base ai vostri metodi di pagamento
  • Ottenete il massimo possibile dando il minimo possibile.
  • Se siete degli esperti, non avrete spese accessorie oltre al prezzo di acquisto.

Spero di esservi stato utile o almeno di ispirazione per il futuro di follia economica online che verrà.

Cerchiamo di limitare l’american-style che vede gli individui girare per strade e negozi con carte di credito dai massimali giornalieri sbloccati a 5.000 euro o più. Non sono certo megalie al merito. Forse sono solo un simbolo decadente dell’incapacità di ottenere soluzioni dinamiche ed economiche in questa realtà di costosi finti servizi.

È tutto. Condividete se vi è piaciuto o lasciate un commento se avete altre idee.

Bye

_Lord Hol Napult_

This entry was posted on giovedì, Aprile 1st, 2021 at 22:42 and is filed under Funny, Future, goodies, Internet, Italia, online, Progresso, Riflessioni Digitali, riflettere, Risparmiare, tecnologia, USB, videogiochi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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