6
Mar
2022

Essenza

   Posted by: lordholnapult    in eternità, luce, notte, Riflessioni Digitali, riflettere, Tempo, universo, vita

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Il cursore lampeggia insistente sullo schermo verde.
Decine di volte, migliaia, centinaia di migliaia.
Per giorni, per anni, per decadi… lui lampeggia. Sempre. Alla stessa maniera. Con frenetica frequenza.

Un filo d’erba trema sotto alla brezza di un venticello.
Decine di volte, migliaia, centinaia di migliaia.
Il vento si alza, e lui si china, tremulo, nervoso, resiliente. Il vento lo accarezza sempre. Ed egli si piega, e ritorna in posizione.

Una goccia, nella grotta, eccheggia, tra la pozza e l’angolo in cui risiede.
Decine di volte, migliaia, centinaia di migliaia.
Per giorni, per anni, per decadi… la goccia cade dalla stalattite e si schianta in una piccola pozza. Lo fa di continuo. Irrefrenabilmente. Scivola, raggiunge il limite, si estende, fino al limite, e poi si lancia libera nel frammento di tempo che gli è stato concesso. E infine si distrugge, in un mare di gocce che sotto l’attendono.

E poi il silenzio.

Un frammento minimo di tempo che intercorre tra il completamento di un ciclo e il ripetersi del prossimo, simile, mai uguale, movimento, piegamento, lampeggio. Nel silenzio i circuiti riavviano il disegno di cristalli luminosi. Nel silenzio il filo d’erba torna ad ergersi. Nel silenzio, piccoli percorsi di acqua ricompongono la goccia.

Tutto è ordine e disordine allo stesso tempo. Tutto si ripete, e si ripristina per ripetersi ancora, uguale ma differente.

E quei frammenti di attimi, tra un completamento e il ripristino, consolidano il tempo. L’inarrestabile e progressivo erodersi degli eventi di fronte al turbine cosmico che muove ogni cosa da origini immemori. Attimi volatili ed effimeri come piume, ma solidi e irremovibili come pietre. L’incalzante e irreversibile protrarsi dei cicli cosmici. Secondi, minuti, ore, anni, decadi, o solo piccole semplificazioni che esseri organici tentano di dare a ciò che uno schema non ha mai fornito.

Comprendere che siamo anche noi tempo, è comprendere che siamo effimeri per tutta la durata della nostra esistenza. Ed anche roccia per il conseguente avvicendarsi delle cose.

Che cosa siamo infine nella riluttanza di queste ere, così caotiche e disgreganti?

Forse, siamo solo polvere di stelle.

_Lord Hol Napult_

This entry was posted on domenica, Marzo 6th, 2022 at 21:21 and is filed under eternità, luce, notte, Riflessioni Digitali, riflettere, Tempo, universo, vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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