Covidiozia con rischio di WaterBoarding (https://en.wikipedia.org/wiki/Waterboarding)

Buongiorno sopravvissuti,
nel mentre che il mondo comprende appieno la farsa psico-pandemica del Covid19, e di tutte le mostruosità che si sono susseguite, ovviamente per ricondurre le masse ad una schiavitù sanitario-vaccinale di cui queste pagine hanno già parlato, volgiamo ora la nostra attenzione agli irriducibili, rimasti ad oltranza, imbavagliati nella loro mascherina.

Lungi da queste righe tentare di insegnare agli eruditi qualcosa sulla loro salute, ci mancherebbe… Infatti questo post non parla delle elucubrazioni di un folle, ma espone le cosiddette “ricerche scientifiche” che, come ultima bagnarola di salvataggio, offrono un ultimo viaggio di ritorno alla normalità. Normalità che ormai sembra più un miraggio dei tempi andati.

La mascherina è infatti il nuovo “oracolo di protezione assoluta che male non fa” (secondo questi irriducibili…), ma gli studi non dicono questo, anzi, evidenziano una grave correlazione con problematiche che oggigiorno non trascurerei.

E come ultimo tentativo, come ultima spiaggia o come ultima barca, lancio l’ultimo amo prima di abbandonare ogni speranza. Ciò che si riporta, va letto, studiato, compreso. Questo costa fatica, ma fatica fino ad oggi molti non ne hanno fatta, e si sono limitati ad un obbedienza passiva, stupidamente convinti che cosi facendo nulla sarebbe mai accaduto loro. Mai pensiero fu più ingenuo… e fu cosi che la normalità scivolò via come acqua tra mani aperte, per non far più ritorno. Riprendiamocela.

Covidiozia
Covidiozia politica

Semmai un giorno si potrà comprendere tutto quello che è stato imposto dal 2021 al 2023 alle menti, per così dire, “più deboli”, non ci sarà alcuna Norimberga capace di dare una penitenza terrena adeguata a “costoro”, esseri spregevoli ricchi solo di denaro, accusati di strage, sovvertimento della legge e dell’ordine pubblico e instigazione a procurarsi gravi problemi sanitari, finanche la morte, creando seri danni alla collettività. Quel giorno, purtroppo, sarà successivo solo al superamento di questa fase di follia..

Parte 1 – Evidenze sulla Pericolosità delle mascherine

20 March 2021
Is a Mask That Covers the Mouth and Nose Free from Undesirable Side Effects in Everyday Use and Free of Potential Hazards?

Figura 3. Fisiopatologia della maschera (importanti effetti fisici e chimici): illustrazione della resistenza respiratoria* e del volume dello spazio morto di una maschera N95 in un adulto. Durante la respirazione, c’è un possibile volume di scambio gassoso globale significativamente ridotto dei polmoni di meno 37% causato dalla maschera (Lee 2011) [60] in base a una diminuzione della profondità e del volume respiratorio dovuto alla maggiore resistenza respiratoria di più 128%* (sforzo durante l’inspirazione maggiore che durante l’espirazione) e per l’aumento del volume dello spazio morto di oltre l’80%°, che non partecipa direttamente allo scambio di gas e viene miscelato solo parzialmente con l’ambiente. (* = valori medi di inspirazione ed espirazione secondo Lee 2011 [60] compresa la penetrazione dell’umidità secondo Roberge 2010 [61], ** = valori medi secondo Xu 2015 [59]).


Estratto tradotto dei risultati dello studio:
[…]Siamo stati in grado di dimostrare una correlazione statisticamente significativa dell’effetto avverso osservato dell’ipossia e del sintomo di affaticamento con p <0,05 nella valutazione quantitativa degli studi primari. La nostra revisione della letteratura mostra che sia le persone sane che quelle malate possono sperimentare la sindrome da esaurimento indotto dalla maschera (MIES), con cambiamenti e sintomi tipici che sono spesso osservati in combinazione, come un aumento del volume dello spazio morto respiratorio, aumento della resistenza respiratoria, aumento dell’anidride carbonica nel sangue, diminuzione della saturazione di ossigeno nel sangue, aumento della frequenza cardiaca, aumento della pressione sanguigna, diminuzione della capacità cardiopolmonare, aumento della frequenza respiratoria, respiro corto e difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini, sensazione di caldo e umido, ridotta capacità di concentrazione, ridotta capacità di pensare, sonnolenza, diminuzione dell’empatia percezione, barriera cutanea alterata funzione con prurito, acne, lesioni cutanee e irritazione, affaticamento e esaurimento percepiti in generale (Figura 2, Figura 3 e
Figura 4).[…]

Fonte: “Molecular Diversity Preservation International” MDPI
https://www.mdpi.com/1660-4601/18/8/4344/htm
https://tinyurl.com/3p3y8a2r

03 June 2019
Contamination by respiratory viruses on outer surface of medical masks used by hospital healthcare workers
Tabella 2 Patogeni isolati dalla superficie esterna delle maschere

Conclusione: Gli agenti patogeni respiratori sulla superficie esterna delle maschere mediche usate possono provocare l’autocontaminazione. Il rischio è maggiore con una maggiore durata dell’uso della maschera (> 6 h) e con tassi più elevati di contatto clinico. I protocolli sulla durata dell’uso della maschera dovrebbero specificare un tempo massimo di uso continuo e dovrebbero prendere in considerazione le linee guida nelle impostazioni ad alto contatto.
I virus sono stati isolati dalle sezioni superiori di circa il 10% dei campioni, ma anche altre sezioni delle maschere potrebbero essere contaminate. Gli operatori sanitari dovrebbero essere consapevoli di questi rischi al fine di
proteggere se stessi e le persone che li circondano.

Fonte: BioMed Central
https://bmcinfectdis.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12879-019-4109-x
https://tinyurl.com/5528mn8j

26 March 2015
A cluster randomised trial of cloth masks compared with medical masks in healthcare workers

Conclusioni
Questo studio è il primo RCT di maschere di stoffa ei risultati mettono in guardia contro l’uso di maschere di stoffa. Questa è una scoperta importante per informare la salute e la sicurezza sul lavoro. La ritenzione di umidità, il riutilizzo delle maschere di stoffa e una scarsa filtrazione possono aumentare il rischio di infezione. Sono necessarie ulteriori ricerche per informare l’uso diffuso delle maschere di stoffa a livello globale. Tuttavia, come misura precauzionale, le mascherine in tessuto non dovrebbero essere raccomandate per il personale sanitario, in particolare in situazioni ad alto rischio, e le linee guida devono essere aggiornate.
Fonte: British Medical Journal
https://bmjopen.bmj.com/content/5/4/e006577
https://tinyurl.com/ycxjv482

Note sull’acidosi respiratoria e lo sviluppo di tumori…

Acidosi respiratoria
L’acidosi respiratoria deriva da un accumulo di anidride carbonica nel sangue (ipercapnia) dovuto a ipoventilazione (diminuzione dell’aria che arriva ai polmoni). È più spesso causato da problemi polmonari, anche se lesioni alla testa, farmaci (soprattutto anestetici e sedativi) e tumori cerebrali possono causare questa acidemia (eccessivo accumulo di sostanze acide nel sangue). Pneumotorace, enfisema, bronchite cronica, asma, polmonite grave e aspirazione sono tra le cause più frequenti. Può anche verificarsi come risposta compensatoria all’alcalosi metabolica cronica.
[…]
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Acidosis

Nota: L’acidosi è dichiarata, da innumerevoli studi, il terreno fertile per lo sviluppo di tumori.

Fonte: https://www.centrodimedicinabiologica.it/cancro-acidosi-e-alimentazione-alcalina-de-mariani-monza-milano/
https://tinyurl.com/yc64erve

Covidiozia

Parte 2 – Evidenze sull’inutilità delle mascherine

Scritte sulle confezioni delle mascherine:

  • Non si tratta di DPI (foto1)
  • Non protegge in alcun modo contro coronavirus o altri virus o contaminanti (foto2)

(Foto sotto) Scienziati che trattano realmente con i virus
L’isolamento da virus richiede tuta completamente isolata, con ossigenazione, e protocolli di disinfezione tra camere ermetiche; confrontatele onestamente con la mascherina in uso…

Articolo su la Verita’ del Maggio 2022

Volume 26, Number 5—May 2020 – CDC
Nonpharmaceutical Measures for Pandemic Influenza in Nonhealthcare SettingsPersonal Protective and Environmental Measures

A maggio 2020, dal CDC, è stata pubblicata una meta-analisi che, basandosi su dieci altri studi, misura l’efficacia delle mascherine per limitare i contagi influenzali. Da notare che il CDC ha fatto questo test a maggio 2020.
Comunque, di tutte le mascherine: quelle di stoffa, quelle di carta, quelle chirurgiche, quelle riutilizzabili, quelle monouso. Ecco le conclusioni, per ogni categoria e in ogni contesto: NON È STATA RISCONTRATA RIDUZIONE SIGNIFICATIVA NELLA TRASMISSIONE DELL’INFLUENZA CON L’USO DI MASCHERINE

Fonte: Centers for Disease Control and Prevention
https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/26/5/19-0994_article
https://tinyurl.com/yc5rpvub

April 19, 2022
Correlation Between Mask Compliance and COVID-19 Outcomes in Europe

Conclusioni (tradotte):
Sebbene nessuna conclusione di causa-effetto possa essere dedotta da questa analisi osservazionale, la mancanza di correlazioni negative tra l’uso della maschera e i casi e i decessi di COVID-19 suggerisce che l’uso diffuso delle maschere in un momento in cui era più necessario un intervento efficace, cioè durante il forte picco autunno-inverno 2020-2021, non è stato in grado di ridurre la trasmissione del COVID-19. Inoltre, la moderata correlazione positiva tra l’uso della maschera e i decessi nell’Europa occidentale suggerisce anche che l’uso universale delle maschere potrebbe aver avuto conseguenze dannose e non intenzionali.

Fonte: Cureus – Journal of Medical Science
https://www.cureus.com/articles/93826-correlation-between-mask-compliance-and-covid-19-outcomes-in-europe
https://tinyurl.com/43v5tkka

February 13, 2020
Protecting health-care workers from subclinical coronavirus infection

[…] Prove recenti suggeriscono che anche qualcuno che non è sintomatico può diffondere COVID-19 con elevata efficienza e le misure di protezione convenzionali, come le maschere per il viso, forniscono una protezione insufficiente. […]

Fonte: The Lancet
https://www.thelancet.com/journals/lanres/article/PIIS2213-2600(20)30066-7/fulltext
https://tinyurl.com/5p9rtjtt

August 31, 2018
Healthcare personnel exposure in an emergency department during influenza season

Conclusioni: Il personale sanitario può riscontrare un aumento delle concentrazioni di virus influenzale quando si trova nelle immediate vicinanze dei pazienti. Le professioni che richiedono il contatto con i pazienti sono a maggior rischio di esposizione all’influenza, che può verificarsi durante la stagione influenzale. I respiratori con maschera facciale filtrante possono essere contaminati dall’influenza se utilizzati durante la cura del paziente.

Fonte: PLOS ONE
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0203223
https://tinyurl.com/yc29fku9

Covidiozia

30 January 2023
Interventi fisici per interrompere o ridurre la diffusione dei virus respiratori

Maschere medico/chirurgiche rispetto a nessuna maschera
Sono stati inclusi 12 studi (10 RCT a grappolo) che confrontavano maschere medico/chirurgiche rispetto a nessuna maschera per prevenire la diffusione di malattie respiratorie virali (due studi con operatori sanitari e 10 nella comunità). Indossare maschere nella comunità probabilmente fa poca o nessuna differenza per l’esito della malattia simil-influenzale (ILI)/COVID-19 rispetto al non indossare maschere (rapporto di rischio (RR) 0,95, intervallo di confidenza 95% (CI) da 0,84 a 1.09; 9 studi, 276.917 partecipanti; prove con moderata certezza. Indossare maschere nella comunità probabilmente fa poca o nessuna differenza per l’esito dell’influenza confermata in laboratorio/SARS-CoV-2 rispetto al non indossare maschere (RR 1.01, 95% CI da 0,72 a 1,42; 6 studi, 13.919 partecipanti; evidenza di certezza moderata) I danni sono stati raramente misurati e riportati in modo inadeguato (evidenza di certezza molto bassa).

Respiratori N95/P2 rispetto alle mascherine medico/chirurgiche
Abbiamo riunito gli studi confrontando i respiratori N95/P2 con le maschere medico/chirurgiche (quattro in ambito sanitario e uno in ambiente domestico). Siamo molto incerti sugli effetti dei respiratori N95/P2 rispetto alle maschere medico/chirurgiche sull’esito della malattia respiratoria clinica (RR 0,70, IC 95% da 0,45 a 1,10; 3 studi, 7779 partecipanti; evidenza di certezza molto bassa). I respiratori N95/P2 confrontati con le maschere medico/chirurgiche possono essere efficaci per ILI (RR 0,82, IC 95% da 0,66 a 1,03; 5 studi, 8407 partecipanti; prove a bassa certezza). Le prove sono limitate dall’imprecisione e dall’eterogeneità di questi risultati soggettivi. L’uso di un respiratore N95/P2 rispetto alle maschere medico/chirurgiche probabilmente fa poca o nessuna differenza per l’esito oggettivo e più preciso dell’infezione influenzale confermata in laboratorio (RR 1,10, IC 95% da 0,90 a 1,34; 5 studi, 8407 partecipanti; evidenza di moderata certezza). Limitare il pooling agli operatori sanitari non ha fatto alcuna differenza per i risultati complessivi. I danni sono stati scarsamente misurati e riportati, ma in diversi studi è stato menzionato il disagio nell’indossare maschere medico/chirurgiche o respiratori N95/P2 (prove di certezza molto basse). Un RCT in corso precedentemente riportato è stato ora pubblicato e ha osservato che le maschere medico/chirurgiche non erano inferiori ai respiratori N95 in un ampio studio su 1009 operatori sanitari in quattro paesi che fornivano assistenza diretta ai pazienti COVID-19.

Fonte: Cochrane Library (British international charitable organization)
https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD006207.pub6/full
https://tinyurl.com/3mhaxztk

L’efficacia protettiva delle maschere contro il virus dell’influenza A/H1N1

[…] Dopo 2 -3 ore di uso, le mascherine vanno sostituite in quanto, inumidendosi, perdendo di efficacia.
[…] L’efficacia della maschera è legata soprattutto ad una buona tenuta sul volto, per questo va indossata in assenza di barba e baffi, […]
[…] Tuttavia, vista la difficoltà di impiego (è richiesta una perfetta aderenza al viso), il basso confort che offrono, la non facile reperibilità, e che possono risultare pericolose per le persone con difficoltà respiratorie, sono da preferire le mascherine chirurgiche,
[…] Un uso scorretto può aumentare il rischio di trasmissione piuttosto che ridurlo.

Fonte: SicurezzaInnanziTutto.it
http://www.sicurezzainnanzitutto.it/efficacia-protettiva-maschere-contro-virus/
https://tinyurl.com/3zvksx5n

Covidiozia

Parte 3 – Evidenze del Conflitto di interesse sulle ricerche

Jan 2021
Facemasks in the COVID-19 era: A health hypothesis (studio ritirato)
Conclusione:
Le evidenze scientifiche esistenti mettono in dubbio la sicurezza e l’efficacia dell’uso della mascherina come intervento preventivo per il COVID-19. I dati suggeriscono che sia le mascherine mediche che quelle non mediche sono inefficaci per bloccare la trasmissione da uomo a uomo di malattie virali e infettive come SARS-CoV-2 e COVID-19, a sostegno dell’uso di mascherine. È stato dimostrato che indossare mascherine ha notevoli effetti fisiologici e psicologici avversi. Questi includono ipossia, ipercapnia, mancanza di respiro, aumento dell’acidità e della tossicità, attivazione della paura e della risposta allo stress, aumento degli ormoni dello stress, immunosoppressione, affaticamento, mal di testa, declino delle prestazioni cognitive, predisposizione a malattie virali e infettive, stress cronico, ansia e depressione. Le conseguenze a lungo termine dell’uso della mascherina possono causare deterioramento della salute, sviluppo e progressione di malattie croniche e morte prematura. I governi, i responsabili politici e le organizzazioni sanitarie dovrebbero utilizzare un approccio prospero e basato sull’evidenza scientifica rispetto all’uso delle mascherine, quando quest’ultimo è considerato un intervento preventivo per la salute pubblica.

Fonte: PUBMED
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7680614/
https://tinyurl.com/wuxxmskn

Questo studio (sopra) è stato RITIRATO da PUBMED nonostante ognuno degli “effetti” presentati, si sia verificato quotidianamente sulla popolazione mascherata. Ipercapnia in primis.
Sempre su PubMed, qualche mese dopo, compare quest’altro studio (sotto)


Covid 19 vaccines and the misinterpretation of perceived side effects clarity on the safety of vaccines

Astratto
Nell’era del Covid 19 e dei programmi di vaccinazione di massa, il movimento anti-vaccinazione in tutto il mondo è attualmente ai massimi storici. Gran parte di questo sentimento anti-vaccinazione potrebbe essere attribuito ai presunti effetti collaterali che vengono perpetuati sui social media dai gruppi anti-vaccinazione. La paura e la disinformazione spacciate da persone senza formazione scientifica per terrorizzare le persone a rimanere non vaccinate non stanno solo facendo sì che le persone rimangano suscettibili alle epidemie virali, ma potrebbero anche causare più effetti collaterali osservati nel processo di vaccinazione. Questa breve rassegna offrirà dati che potrebbero dimostrare che la disinformazione perpetuata dal movimento anti-vaccinazione potrebbe causare più morti ed effetti collaterali da qualsiasi vaccino. È stata condotta una mini revisione della letteratura pubblicata e si è scoperto che lo stress mentale provoca chiaramente vasocostrizione e costrizione arteriosa dei vasi sanguigni.
Pertanto, se i soggetti sono in preda al panico, preoccupati, stressati o spaventati dalla vaccinazione, le loro arterie si restringeranno e si restringeranno durante e intorno al momento della vaccinazione. Questo meccanismo biologico (la costrizione di vene, arterie e vasi sotto stress mentale) è la causa più probabile di coaguli di sangue, ictus, infarti, vertigini, svenimenti, visione offuscata, perdita dell’olfatto e del gusto che potrebbero essere stati subito dopo la somministrazione del vaccino. L’estremo stress mentale del paziente potrebbe molto probabilmente essere
attribuito alla paura e alle tattiche intimidatorie utilizzate da vari gruppi anti-vaccinazione. Questo documento non mira a escludere o escludere tutti gli effetti collaterali osservati, ma è altamente probabile che molti effetti collaterali apparenti osservati poco dopo che un soggetto ha ricevuto un vaccino possano essere il risultato di un flusso sanguigno limitato o congestionato dai vasi sanguigni o costrizione arteriosa causato da disagio emotivo o placebo basato sulla paura dei vaccini.

Fonte: PUBMED
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36381188/
https://tinyurl.com/4ddvwapv

Quindi, un certo Raymond D Palmer autore dello studio, sostiene che gli effetti collaterali del vaccino sarebbero da imputare ai “No-Vax che spaventano le persone”, le quali, poi, arriverebbero stressate al momento dell’inoculazione e quindi più suscettibili ad infarti, ictus, coaguli, ecc…

covid-violenza & Covid-ConflittoDiInteresse

Conclusioni

E’ praticamente confermato che le mascherine igieniche in stoffa, chirurgiche e Ffp2, non proteggono dall’infezione, e possono addirittura contaminarsi per il deposito di particelle con il virus influenzale, ed aumentare il rischio d’infezione da parte di chi le indossa. Le mascherine hanno quindi la sola funzione meccanica di evitare lo spargimento di goccioline da starnuto o colpo di tosse (per chi è raffreddato) e se usate a questo scopo vanno cambiate molto spesso e smaltite correttamente. Sono comunque frequenti anche altre vie di contagio, diverse dalle vie respiratorie, che rendono di scarsa utilità lo scopo della mascherina…

Infine, è chiaro come una rivista scientifica quotata (nell’esempio sopra: PubMed) sia soggetta a pressioni da parte di poteri esterni e interni alla stessa, contrari all’interesse pubblico, con lampanti problematiche di conflitto di interesse. E’ per questo che le verità di pubblica utilità vanno sempre ricercate tra una molteplicità di fonti indipendenti, traendo un sunto dalle stesse.

Il mio invito alla riflessione su quanto è accaduto, e su quante cose assurde sono state perpetrate, è scontato. Sta a voi lettori, che siete approdati qui per avere le informazioni che in anni non vi sono state mai date, prendere ciò che vi interessa e usarlo a vostro benefico. Solitamente, una scelta giusta lo è anche per la comunità che ci circonda, a partire dai bambini, grandi vittime esemplari della nostra paura e ignoranza.

“Il resto, è storia…”

Articolo del 2021/07/24 – Il Tempo

“Il Covid si può trasmettere anche attraverso i peti”. L’ultima “scoperta” degli inglesi
https://www.iltempo.it/attualita/2021/07/24/news/coronavirus-covid-trasmissione-peti-scorregge-bagno-scienziati-ricerca-inghilterra-28096445/
https://tinyurl.com/5cvta7rt

Il mondo cambia e il mondo cancella, e rifugge, e nega ciò che ha detto – Ecco quindi la copia Cache di tutti gli articoli e delle pubblicazioni citate in questo post.
https://www.dropbox.com/s/p36g4zo39ji9p1u/mascherine_2022_ricerche%20scientifiche_backup.zip?dl=1

Oppure salva e invia a tutte le persone a cui ritieni possa interessare, le richerce sulle mascherine comodamente riassunte in questo PDF

ricerche sulle Mascherine

_Lord Hol Napult_

This entry was posted on giovedì, Febbraio 16th, 2023 at 18:30 and is filed under Future, governo, guerra, Internet, Italia, luce, politica, Progresso, realtà, Riflessioni Digitali, riflettere, Storia, Tempo, universo, vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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