Archive for the ‘Internet’ Category

6
Mar
2021

Mouse Verticali? Vediamo lo Zelotes T20

   Posted by: lordholnapult Tags: ,

Buongiorno homus-dipendentus del digitale,
oggi vedremo una delle periferiche che dovrebbe, almeno sulla carta, rappresentare un giusto connubio tra la digitalizzazione che le menti pretendono nella relazione simbiotica con la macchina, e l’intefacciamento “ergonomico” che la nostra biologica esistenza esige.

Stiamo parlando di mouse verticali. Essi esistono, in quanto esistono anche problemi di artrite e difficoltà di movimento degli arti umani. E quindi, senza tergiversare ad oltranza nella speranza di perdere qualche altro lettore, buttiamoci a capofitto in questa analisi, non ufficiale, non federale, non approvata, e non politicamente corretta, del mouse Zelotes T-20.

A cosa serve un mouse verticale?

La domanda è semplice, ma la risposta lo è ancora di più. Un mouse verticale fa esattamente le stesse funzioni di un mouse normale. La differenza è semplicemente che impugnerete la periferica in modo differente. Questo ha dei vantaggi e degli svantaggi. Il primo grande vantaggio è legato all’ergonomia, ovvero il mouse segue una posizione più naturale e riposante che assume il vostro polso quando lo appoggiate sul tavolo. Provare per credere, scoprirete che la vostra mano non appoggia piatta sulla superficie e nemmeno verticale, appoggia indicativamente sui 60°.

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Buongiorno stravaganti lettori, oggi parleremo di video editor. Nello specifico si parla di video Editor gratuiti e con molte funzioni interessanti, cercando di sviscerare i difetti grossolani o piccoli che li contraddistinguono.

Premessa

Ho sempre utilizzato NCH VideoPad (versione 8.99 del 2020) come editor video (https://www.nchsoftware.com/videopad/it/index.html), ma sono stato costretto a cercare qualcosa d’altro quando ho realizzato che ogni video prodotto presentava un difetto di rendering, ovvero la duplicazione di alcuni frame ogni 15/20 secondi. Talvolta mi era parso un rallentamento di caricamento, ma alla fine la sorgente era fluida, mentre il risultato finale non lo era del tutto. Il problema si manifestava sui video 4K a 30fps, e innescato, si propagava su tutto il risultato finale. Il mistero si era infittito a sufficienza fino a sfociare nella conferma di qualche forum. Provando un doppio rendering (ovvero pre-elaborazione + elaborazione dello stesso video), il risultato peggiorava ulteriormente. Infine un confronto specifico a pari clip, mi ha evidenziato la differenza tra Shotcut e VideoPad.

Full video compare: https://youtu.be/kkFVTefiSQg

NCH Videpad ha un ottimo editor, ma se il risultato finale è compromesso da un latente “Frame Drop”, a nulla vale tutto lo sforzo. Ecco perché ho cercato tra le varie offerte qualcosa di simile, e ho quindi trovato e testato: “ShotCut”.

Mi limiterò a fare un confronto tra i due editor per evidenziare i difetti dei software in questione..

Riguardo a ShotCut invece viene analizzata la versione corrente, ovvero la: 21.01.29

Qualità/Prezzo

ShotCut è un buon video editor e soprattutto è gratuito e openSource. Dalla homepage è possibile scaricarlo gratuitamente:

https://shotcut.org/

Questa caratteristica lo rende sicuramente appetibile per chiunque voglia addentrarsi all’editing video. Basta questo software per accedere ad una serie di interessantissimi filtri grafici e audio, oltre che ad un interfaccia configurabile e malleabile, adattabile alle proprie esigenze. L’importazione di librerie ufficiali degli ultimi codec lo rendono anche molto aggiornato agli standard attuali e questo è sicuramente un punto di favore.

Il confronto con videopad è vinto in questo caso per la sua gratuità, mentre un software normale costa dai 100 euro in su.

ShotCut: 9/10
NCH VideoPad: 6/10

Editing – Tracciatura clip usate

Passiamo ora alla parte più importante, l’editing video. ShotCut ha un impostazione classica con playlist di filmati utilizzabili da trascinare nella Timeline. Una negligenza di questo editor è che non tiene traccia per esempio dei video che sono nella timeline e di quelli che non lo sono. Se per esempio montate un progetto video da 200 clip, sarà vostra cura inserirli in ordine per non dimenticarne nemmeno uno. Se poi i video vengono tolti e spostati per un montaggio più complesso, sarà piuttosto difficile individuare quelli “dimenticati”.

Videopad ad esempio mostra una spunta verde per quelli utilizzati e quelli no.

ShotCut: NO
NCH VideoPad: SI

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(Leggere l’edit 2020 in fondo alla pagina prima di procedere)

Buongiorno vecchi Nerd.

L’era del gaming è ormai matura e evoluta per soddisfare qualsiasi palato. Laddove i simulatori raggiungono un livello di eccellenza e richiedono l’impegno del giocatore per mesi e mesi, laddove i giochi per PC e console coinvolgono fino alla parte più profonda dell’EGO umano, e laddove i giochi per Android e Iphone rasentano un livello di infantilità e stupidità che pochi riescono a sopportare… ecco, in fondo a tutti questi corridoi della mente c’e’ una schiera di videogame di immediato utilizzo, alto feedback, ammaliante fruibilità, e dal gusto non trascurabile del “vintage corposo”…

Ovviamente sto parlando di Retro-Gaming!

Erano gli anni 1990 quando nei bar e nelle “sale giochi” dei tempi iniziavano a comparire le “macchinette”, dei cabinati per uno o due giocatori che, previo il deposito del conio nell’apposita fessura, consentivano un po di svago e cooperazione digitale.

Sono già passati 30 anni da allora, ma il loro fascino resta intatto nei ricordi dei giovani di quei tempi. Si sudava davanti a quelle sfide digitali, e si sudava ancora di più se dietro si faceva la folla di spettatori!

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Cari lettori e lettrici,
dopo anni di stagnante indice BCE, azzeramento dei mutui e odiosissime “patrimoniali sui conti correnti” che superano i 5 mila euro, è giunto il tempo di correre ai ripari.

Per compensare un pò il flagello di inflazione e di spese inutili a cui i cittadini sono sottoposti senza esclusione di colpi, sia dai loro governanti che dal sistema economico stesso, si cerca in questa guida di dare dei consigli utili e pratici per mettere a frutto un gruzzoletto che permane da troppo tempo sul nostro conto corrente.

Premesso che in caso di fallimento di una banca, si è protetti solo fino a 100.000 euro (ad averceli!), è quindi opportuno (se li avete!) non tenere tutte le quote su una sola banca, ma distribuirle su più istituti. Un buon modo, alternativo, per evitare questo rischio, è aprire dei depositi di risparmio o conti correnti di risparmio che ci facciano sia limitare il rischio, sia produrre qualche introito.

Come cercare un portale decente per fare due conti?

Se parliamo di depositi di risparmio, questo giro ho abbandonato “facile.it” in quanto non mi calcolava correttamente le imposte di bollo sul capitale investito, alterando di fatto il valore finale del guadagno.

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27
Set
2019

Idee del Lord 2019 – La BRIOCHES SENZA NIENTE(™)

   Posted by: lordholnapult

Ti piace festeggiare il tuo compleanno con colleghi e amici, magari portando delle dolci brioches da mangiare? Ti piacciono quelle ripiene di crema alla vaniglia, marmellata ai frutti di bosco, o addirittura cioccolata cremosa e, ovviamente, decorate da gnanella di zucchero o inebbriate da spolverate di zucchero a velo…
Bene, sei uno dei nostri!

Ma cosa succede quando la giovine di turno, attenta alla linea come non mai, prostrata allo “sharing di Instagram”, ermetica nelle decisioni immarcescibili di un rigore salutista più dettato da dogmi televisivi che da pensieri propri…, dicevamo, cosa succede se codesto essere decide di partecipare alla goliardica festa?

Ovviamente osserva il vassoio ricolmo di leccornie e chiede: “Quale è la brioches senza niente?”

Ed eccola qui!!
Finalmente qualcuno ci ha pensato, e l’ha prodotta su larga scala, e l’ha portata nei vassoi solo per te!

La BRIOCHES SENZA NIENTE(™) è ora una realtà!

Non contiene zucchero, non contiene uova, non contiene amido, ne olio di palma, non ingrassa e non appesantisce… la BRIOCHES SENZA NIENTE(™) è l’ideale per chi vuole partecipare alla festa pur mantenendo la propria linea!

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(Play audio for full immersion reading)

Sapete cosa è HelpFreely.org? No? Facciamo un passo indietro…

Gentili cybernauti virtuali,
alla ricerca perenne di coupon e sconti come se ogni sconto necessiti uno sconto dello sconto, per risparmiare sul risparmio e guadagnare sul guadagno…

Quello che vedremo oggi, sia subito chiaro, non intaccherà minimamente la vostra spesa, e contemporaneamente farà di voi dei paladini della beneficenza.

Come questo sia possibile è presto detto: l’ente con il quale fate gli acquisti ha detto “Si” a HelpFreely sul donare qualcosa dietro l’espressa volontà del cliente. Che ci sia dietro l’immagine buona del negozio, o la necessità benefica del sito di beneficenza, oppure un mondo spietato e depravato pieno di guerre e sopprusi la cui necessità di fare qualcosa di veramente utile diventa sempre più un obbligo che un consiglio?

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(Play audio for full immersion reading)

Buonasera videogamers incalliti, uomini dal mouse usurato, denigratori del joypad, donzelle dal vlog prettamente cosplay durante un Twitch online e, ovviamente, “nerd” di vecchia se non antica data sempre nostalgici del vecchio se non antico gameplay ormai perduto nei titoli recenti… buonasera a tutti!

Oggi parleremo di come tornare alla propria infanzia videoludica con pochi semplici click. Nulla di trascendentale o di effimero, ma semplicemente un recupero del proprio database Steam perduto… Ladies and Gentleman, scarichiamo la nostra collezione di screenshot da Steam, e non uno o due, tutti gli screenshot!

Che cavolo stai dicendo Willy?
Avete mai premuto F12 per catturare la schermata dei videogame durante una partita? Io si, e molte anche, si può dire che sia un fanatico dello screenshot curato e inquadrato.
L’arte digitale è ormai pienamente riconosciuta e apprezzata da moltissimi utenti, e ognuno di noi si improvvisa fotografo ogni volta che l’ispirazione lo conquista.

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Prefazione

Sono passati quasi due anni dall’infame decreto Lorenzin, promosso dal PD e dal gruppo NCD, e da marzo 2018, inaspettatamente, appoggiato e perpetrato anche da M5S, con il ministro della salute, Giulia Grillo, e dalla Lega di Salvini. Inaspettatamente perché entrambi questi partiti politici, accordatisi su un programma di governo, avevano promesso in campagna elettorale di rimuovere l’obbligo coercitivo sulla vaccinazione pediatrica, che di fatto vieta ai bambini non vaccinati con 10 antigeni, di frequentare asili e nidi.

A prescindere da quanta o meno bontà ricopra la profilassi vaccinale, ci si ritrova con la perdita del diritto di accesso all’istruzione, al libero pensiero, e alla violazione del proprio “sacro” corpo, senza che alcuna epidemia sia stata effettivamente dichiarata dal Ministero della Salute.

L’italiana storia di Persecuzione di Minoranze etniche e sociali si ripete nuovamente a distanza di decenni, ma, senza per questo, risultare più discreta della precedente…

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Buongiorno padri e madri, gente del mondo timorosa di virus e avventata nelle scelte, ragazzi e ragazze in osservanza schiva del contesto, e soprattutto preoccupati genitori di piccoli nascituri, buongiorno a tutti. In questo post, prettamente basato su proiezioni teoriche, cercherò di avvicinare alla realtà il calcolo delle reazioni avverse da vaccino come se in tutta Italia ci fosse una farmacovigilanza attiva, pari a quella presente da anni nella regione veneta.

Il caos suscitato dai 10 vaccini obbligatori e dagli effetti collaterali che sono inesorabilmente collegati alla dose di adiuvanti e contaminanti oramai identificati sia dalle analisi del Dottore Stefano Montanari e Dott.ssa Antonietta Gatti, e il calcolo sul rapporto plasma/adiuvante del membro onorario dell’European Forum for Vaccine Vigilance Jean Pilette, li lasceremo un attimo da parte, in questo precedente post.

In questo, si cercherà di ottenere un dato quanto piu verosimile alla realtà, il che significa che se un giorno la farmacovigilanza fosse davvero attiva ed efficace a parimerito in tutto il Bel Paese, allora potremmo ottenerne la conferma (o la spudorata smentita).

Per queste analisi ho voluto specificatamente usare il rapporto AIFA del 2016. Nel 2016 non era ancora presente l’obbligo vaccinale, e quindi i dati nel mio modesto parere non erano cosi “massaggiati” come usano dire in gergo  farmacisti. “Massaggiati” è ormai una parola dolce rispetto al far apparire positivo un segno meno, ma tant’è che non c’è più nulla di cui stupirsi, pare che nessuno si faccia più domande e tantomeno esegua più verifica alcuna…

E prima che questo post venga etichettato in qualche maniera, dal No-Vax post, alla fake news, o altri gerghi del background mediatico attuale denigratorio, vi invito come sempre ad essere liberi pensatori, assidui verificatori e meticolosi calcolatori di ciò che vi circonda, qualsiasi sia l’ambito, il dubbio, la notizia… insomma: tutto.

Partiamo.

Recupero dati base

Scarico dal portale dell’AIFA il rapporto 2016 sulla vaccinovigilanza:
“Rapporto_Vaccini_2016.pdf”

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Ave cibernauti dal sangue androidiano e iphoniano. Questa volta ci dobbiamo purtroppo cimentare nell’emergenza moderna e tipicamente modernizzata di elusione di tecniche di inbigottimento dei virgulti ingenui da parte di spietati e scrupolo-esenti malfattori cinesi.

Se anche voi non vivete in un caminetto spento del dopoguerra e negli ultimi anni avete, anche solo per una volta, fatto due passi nell’era della globalizzazione e del mercato libero, vi sarete sicuramente imbattuti in qualche mercato simpatico e divertente come quello cinese.

Attraverso il portale di WISH.COM e relativa applicazione per cellulari, una linea diretta con l’oriente si apre subito ai vostri occhi. Con questo post non si dirà che ogni acquisto fatto su tale portale risulti contraffatto o deludente, anche perchè il team è molto reattivo sul rimborso e la fidelizzazione dell’utente e gli articoli sono migliaia. Semplicemente ci concentreremo sulla brutta esperienza di acquistare (o meglio se siete in tempo sul “NON ACQUISTARE”..) le memorie SD vendute da tale portale.

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